I leggings (o pantacollant in italiano) sono l’indumento “must have” femminile del momento.
Perché? Se ponete questa domanda ad una donna vi risponderà: ‘Perché sono così comodi!’
La realtà? Perché li hanno tutte..e le donne, si sa, vanno matte per le mode.
Alcune donnine, però, non considerano l’effetto “seconda pelle” che questo indumento ha: il leggings, infatti, va ricordato, non mente mai, un po’ come i bambini e gli ubriachi.
In quanto indumento rivelatore, questa specie di calza/pantalone andrebbe indossata con criterio: invece, se si gira per le strade di qualsiasi città del globo, di giorno o di notte, si incapperà in milioni di leggings, portati al posto dei jeans. Ecco, parentesi: care fanciulle, che voi abbiate il fisico di Kate Moss o della Pimpa poco importa; per il rispetto della quiete pubblica fate il favore di mettere questi benedetti pantacollant con un vestitino o una maglia lunga che vi copra ciò che va coperto!
Poi, sul fatto che ad alcune donino molto e ad altre meno, beh, non sta a nessuno se non agli esperti giudicare. A tal proposito i super fashion bloggers qualche consiglio su “leggings si o leggins no?” lo danno: questo indumento dona alle alte e alle magre (ma va??) e a chi ha un fisico tale per cui la misura della circonferenza dei fianchi è uguale o quasi a quella delle caviglie (cioè ai grissini).
In pratica prima fate un’equazione e poi capite se vi stanno bene o no.
Che poi, forse forse, più delle formule matematiche, varrebbe la regola del buon senso, senza farsi troppe paranoie!
E nel caso in cui i leggings non ci dovessero donare perché siamo troppo rotondette “ce n’est pas grave!”: torniamo ai cari vecchi jeans, che, secondo me, agli uomini piacciono sempre e comunque, anche un po’ imbottiti all’interno!
In quanto donna ho larmadio pieno di leggins perchè ovviamente “sono comodi” e lo sono davvero anche se la tendenza ha il suo ruolo! Condivido che ci sia un abuso o come ricordo spesso a molte: ” i leggins NON sono pantaloni” . Brava ilaria
Descrizione ironica e veritiera di una fauna femminile che spesso “dimentica i pantaloni a casa”…brava!:)
Scusa ma non condivido assolutamente quello che hai scritto. fammi capire. a me piace un indumento, ma posso indossarlo solo se ho il fisico di Kate Moss o Bar Rafaeli? è assurdo. perché una ragazza “in carne” (lo sai che ci sono anche quelle che lo sono per problemi di salute? o pensi lo siano solo perché fanno pranzo e cena da mcdonalds???) non può avere il sacrosanto diritto di vestirsi come vuole? solo per fare un piacere ai maschi che devono godere di una bella vista intorno a loro? invece gli uomini, anche se dotati di panza stile mappamondo, posso mettersi addosso cosa vogliono vero? mi spiace se hai questa interpretazione assolutamnete superificiale.
..e a me spiace tu abbia completamente mal compreso il messaggio di fondo che con questo articolo, ironico, volevo lanciare. In primo luogo chiariamo subito che NON ho mai detto che le ragazze debbano essere dei grissini, mai.. Anzi, ciò che io sostengo è che prima di tutto si debba avere rispetto per la propria fisicità, QUALSIASI essa sia, e che rispettarsi significhi anche valorizzare la propria persona e non omologarla agli stili e agli abiti propinati da chissà quale anoressica modella..più chiaro cosi? ognuno poi è libero di vestirsi come vuole, ci mancherebbe..ma di base deve esserci il rispetto per gli altri, A PRESCINDERE che tu sia Kate Moss o una bellissima e italianissima taglia 44.
Cara Chicca,credo tu abbia completamente frainteso il messaggio di Ilaria,e credo inoltre che condividerai con me(non sono Kate Moss fisicamente) che alcune ragazze non posso indossare leggins al posto dei pantaloni,senza mettere una maglia lunga almeno il giusto per coprire quello che va coperto! Fatti un giro su “caciotte medio cesse che diventano fashion blogger per non lavorare”(pagina fb) e poi ne riparliamo,scusa ma non dovrebbero indossarli non per gli altri ma per loro stesse perché si ridicolizzano quando invece potrebbero indossare cose che le VALORIZZANO!
Detto tutti questo brava Ilaria!!!
Cara Ilaria, ho 34 anni e tutto sembro tranne che Kate Moss. Un’adolescenza di complessi per il fisico certo non perfetto, il salto nell’età adulta – difficile – e ora l’accettazione, sudata, cercata e (quasi) ottenuta. A 16 anni avevo i capelli viola, azzurri, rossi. Poi il periodo dark e quel nero corvino liscissimo che si scontrava con la mia natura riccia. Fa parte del persorso di crescita sperimentare, mettersi alla prova, imparare a conoscersi e poi scegliere cosa ci piace, cosa riteniamo ci stia bene. Davvero vi turba vedere una ragazza grassottella indossare i leggins al posto dei pantaloni? Davvero è una mancanza di rispetto verso gli altri? Siete giovani, giovanissime, e giustamente misurate i concetti giusto/sbagliato, rispettoso/irrispettoso con una scala che cambierà, con il tempo, con l’età adulta. A 20 anni l’occhio dell’altro sesso e i giudizi del gruppo sono lo strumento con cui giudichiamo noi stessi, poi si cresce e ciascuno matura una consapevolezza di sè che magari si discosta dalla percezione che gli altri hanno di noi o, invece, si allinea e tutto fila liscio. Siate meno severi nei giudizi, perché quel leggins di cattivo gusto poi si sfila e resta la persona, ma i pensieri e i giudizi stanno lì e sono difficili da mandare via.
La bellezza di una PERSONA, come dici giustamente tu Elena, prescinde da qualsiasi abito, da qualsiasi estetica, da qualdiasi stupido giudizio di natura effimera e materiale.. Premettendo che di base debba esserci il rispetto verso l’altro, l’andar oltre alla materialità dell’apparenza,è pur vero che siamo persone, che, in quanto tali, han bisogno di vivere “per terra” e ogni tanto abbandonarsi all’ironia della realtà..questo era il mio obbiettivo scrivendo questo mio breve articolo che di base voleva essere ironico e voleva sottolinerare un aspetto che,in quanto donna, anche tu sicuramente sosterrai: la non-svendita del corpo femminile, la necessità di coprire “ció che va coperto”..tutto qui..